Continua la mia ricerca sulla creatività.
Nel mio ultimo viaggio in Brasile ho acquistato questo libro di Kevin Ashton “La storia segreta della creatività” – scopri come nascono le idee che possono cambiare il mondo.
Ashton è un ricercatore britannico che lavora al MIT ( Massachusetts Institute if Technology).
La tesi che viene sviluppata in questo libro è che le idee o scoperte “geniali” che sono state fatte dall’uomo non sono il frutto di momenti particolari di ispirazione, il cosiddetto momento eureka.
La creazione è ben lontana dal dipendere dalla fortuna o da qualche dono speciale.La capacità creativa è caratteristica di tutti gli essere umani. Ciò che rende alcuni uomini diversi è un mix di perseveranza, lavoro duro e dedizione.
“Le idee sono come i semi: sono abbondanti ma la maggior parte non fiorisce mai. Avere delle idee non è la stessa cosa che essere creativi. La creazione è esecuzione e non solo ispirazione”.
“Come ha dimostrato in alcuni esperimenti lo psicologo tedesco Karl Duncker, tutta la creazione, che sia un dipinto, un telefono o un aeroplano, ha la stessa base: passi graduali fatti di problemi che portano ad una soluzione che porta ad altri problemi e ad altre soluzioni.”
“La creazione non è un momento di ispirazione, è una vita intera di resistenza.””
“I cassetti di mezzo mondo sono pieni di cose o progetti cominciati e mai conclusi.”
“Creare è più monotono che avventuroso.”
“E’ svegliarsi la mattina presto ed andare a dormire tardi: ore ed ore realizzando un lavoro che probabilmente non porterà a nulla- un processo senza progresso che deve essere ripetuto quotidianamente per anni.”
“Cominciare è difficile ma continuare lo è ancora di più.”
“Quello che fanno i creatori è lavorare ma ancora più importante di questo è non desistere.”
“Il fallimento non è una perdita di tempo; è utile. Il tempo passato sbagliando è un tempo speso bene.”
“Il tempo è la materia – prima della creazione. Eliminiamo la magia ed il mito della creazione e tutto ciò che resta è lavoro: il lavoro di diventare abili attraverso lo studio e l’esperienza, il lavoro di incontrare soluzioni a problemi.”
Davvero pensiamo che Isaac Newton abbia elaborato la legge di gravità dopo che gli è caduta una mela sulla testa?
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