Quando una fotografia è bella?
Un bell’interrogativo che non ha una risposta univoca.
Partiamo da una celebre affermazione del filosofo David Hume:
“La bellezza non è una qualità delle cose stesse: essa esiste soltanto nella mente che le contempla ed ogni mente percepisce una diversa bellezza.”
Questa frase sembra confermare il noto detto popolare “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”.
Ma le cose come stanno veramente?
Innanzitutto distinguiamo tra bellezza oggettiva e soggettiva.
Le frasi citate sopra sono sicuramente collegate alla bellezza soggettiva.
E la bellezza oggettiva?
Come si misura?
Quali sono i criteri oggettivi che decretano la bellezza di una fotografia?
Altro aspetto di non poco conto da considerare è la temporalità.
Una cosa che oggi è considerata bella poteva non esserlo 2 secoli fa e viceversa.
Il filosofo Kant affermava che al concetto di bellezza dovesse essere collegato quello di universalità: il bello è ciò che piace universalmente, condiviso da tutti, senza che sia sottomesso a qualche concetto o ragionamento, ma vissuto spontaneamente come bello.
Spesso mi trovo ad osservare delle immagini celebri e a pensare “ma che schifezza!”, “…e questa sarebbe una foto bella?”.
No, non è bella ma è “importante” in quanto ha segnato la storia di questa arte e l’ha influenzata in qualche maniera oppure è una testimonianza di un’epoca, di un fatto.
Vedi la foto scattata in piazza Tienanmen, qui sotto.
E poi ci sono foto stilisticamente belle, per armonia, composizione, soggetto ma che non comunicano altro. (vedi la prima foto in alto del fiore)
La foto perfetta, ammesso che esista, per me è in insieme di tutto quanto scritto sopra.
E per voi?
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