Lu Guang è un fotografo cinese nato nel 1961 nella provincia dello Zhejiang.
Prima di dedicarsi alla fotografia lavorava in una fabbrica di seta.
Guang è stato il primo fotografo cinese ad essere invitato dal Dipartimento di Stato americano come studioso in visita.
Dal 2005 vive a New York.
Nel novembre del 2018 viene arrestato dalla polizia cinese durante un viaggio a Urumqi, la capitale della provincia cinese dello Xinjiang, mentre stava documentando la situazione dei campi di rieducazione per le etnie musulmane.
Dopo circa un anno di detenzione viene rilasciato.
Lu Guang è un fotografo che con la sua professione vuole denunciare le criticità che affliggono il suo paese natio.
Sono ormai 40 anni che Lu Guang documenta gli effetti della distruzione ambientale nelle regioni rurali ed industriali della Cina.
Inquinamento, malattie, condizione di vita nelle province cinesi, povertà.
Queste le ragioni per cui è stato catturato dalle autorità cinesi.
La sua fotografia di denuncia risulta essere molto scomoda.
Quasi tutti i suoi lavori sono autofinanziati per mantenere integra la sua indipendenza nel raccontare i fatti.
Nel 2004 vince il World press Photo con le sue foto sulla situazione dei malati di HIV nella regione dell’ Henan.
Il commercio di plasma umano praticato senza rispettare le norme e gli accorgimenti sanitari necessari ha causato una rapida diffusione di massa dell’ AIDS.
Nel 2009 vince il Walter Eugene Smith Grant con le sue foto sull’inquinamento in Cina.
La Cina è il più grande produttore di sostanze inquinanti al mondo con conseguenze devastanti sulla popolazione.
La maggior parte dei suoi fiumi sono compromessi e l’acqua che vi scorre non può essere utilizzata neanche per scopi agricoli.
Il lavoro di Lu Guang mi ha riportato subito alla memoria il reportage fatto dal celebre fotografo statunitense W.Eugene Smith in Giappone, nei primi anni 70, sull’inquinamento da mercurio provocato da un grosso stabilimento chimico nella cittadina di Minamata.
Da questa storia è stato tratto anche un film del 2020 con Johnny Depp nei panni del fotografo americano.
Nel luglio del 2010 Lu Guang viene incaricato da Greenpeace di raccogliere testimonianze su di una imponente fuoriuscita di petrolio causata dall’esplosione di un gasdotto nella città di Dalian, sempre in Cina.
Lu, in un’intervista del 2017, si dice abbastanza soddisfatto del fatto che il suo lavoro stia contribuendo a muovere le coscienze delle autorità politiche cinesi.
In Cina, dal 2013 al 2020, la quantità di particolato nell’aria è diminuita del 40%.
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