Si chiude oggi, domenica 25 giugno 2023, al palazzo degli anziani, la seconda edizione della mostra fotografica “Ancona, tra passato e futuro”.
L’esposizione offre un percorso visivo e fotografico alla scoperta dei quartieri della città (sia quelli storici che quelli attuali e quelli scomparsi) e della vita che li animava, con l’intento di recuperare una memoria urbana dimenticata da molti o sconosciuta alle nuove generazioni.
La fotografia ha il potere di catturare istanti preziosi e conservarli per l’eternità. Oltre ad essere un’arte visiva amata da molti, la fotografia svolge un ruolo cruciale nella preservazione della memoria dei luoghi.
La fotografia è uno strumento potente per preservare la memoria di una città. Catturando immagini dei luoghi simbolo, delle strade e delle persone, i fotografi possono creare un registro visuale della storia e della cultura della città. Queste immagini possono essere utilizzate per documentare i cambiamenti del paesaggio urbano, celebrare il suo carattere unico e preservare i ricordi di coloro che vi hanno vissuto.
Visitare questa mostra mi ha riportato alla memoria lo splendido lavoro svolto tra la fine dell’ ottocento ed i primi anni del 1900 dal fotografo francese Eugéne Atget.
Atget ha dedicato la sua carriera a fotografare le strade, gli angoli caratteristici, gli edifici e gli oggetti di Parigi. Il suo approccio meticoloso e dettagliato ha creato un vasto archivio fotografico che testimonia l’aspetto e l’atmosfera della città in quel periodo.
Atget si interessava particolarmente all’architettura, ai giardini, ai mercati, ai negozi e ai mestieri tradizionali parigini che erano minacciati dalla modernizzazione e dal progresso urbano. Attraverso le sue immagini, ha catturato l’anima di una Parigi in transizione e ha conservato l’eredità storica della città.
Oggi, a differenza di un secolo fa, si scattano moltissime fotografie, ma saremo in grado di preservarne la memoria per i nostri posteri?
Il 99% delle migliaia di foto scattate ogni minuto nel mondo non saranno mai stampate e con il tempo andranno perdute. Le memorie digitali non sono eterne ma soggette a decadimento, usura, guasti.
I nostri smartphone sono pieni di immagini e noi come le proteggiamo? Poi arriva il giorno in cui smarriamo il nostro telefonino oppure ci viene rubato o semplicemente lo sostituiamo senza preoccuparci di effettuare un backup. Ma il backup non basta…
Gli hard disk si possono rompere e ciò accade, fidatevi.
Sui social network, in particolare Facebook, sono presenti numerosi gruppi che condividono la memoria storica e fotografica di molte delle nostre città.
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