Qual’è la prima fotografia della storia?
Già questa prima domanda meriterebbe un lunga e controversa risposta ma limitiamoci a quanto la storia ufficialmente ormai ci riporta: “Vista dalla finestra a Le Gras” di Joseph Nicéphore Nièpce.
Forse sarebbe più corretto dire la più antica fotografia sopravvissuta realizzata in camera oscura.
Per realizzare la famosissima héliographie, Niépce sciolse bitume sensibile alla luce in olio di lavanda e ne applicò uno strato sottile su una lastra di peltro lucidata. Inserì la lastra in una camera oscura e la posizionò vicino a una finestra nella sua stanza al secondo piano. Dopo diversi giorni di esposizione alla luce solare, la lastra restituì un’immagine del cortile, dei fabbricati adiacenti e degli alberi all’esterno.
L’invenzione della fotografia fu annunciata in contemporanea in Francia ed in Inghilterra successivamente, nel 1839.
La celebre e storica foto venne acquistata nel 1963 dall’ Harry Ransom Center di Austine, Texas (USA) dove è attualmente conservata.
“La Prima Fotografia del Mondo, conservata nel suo originale cornice decorativa e sigillata all’interno di un’atmosfera di gas inerte in una cornice di conservazione in acciaio e plexiglas ermetica, deve essere osservata sotto un’illuminazione controllata affinché l’immagine sia visibile. In generale, questa procedura richiede di osservare la lastra di peltro con un angolo di circa 30° rispetto alla perpendicolare e in opposizione esatta a una fonte puntiforme di luce, possibilmente in un ambiente buio privo di altre fonti di luce incidentale” (Barbara Brown, Head of Photograph Conservation, Harry Ransom Humanities Research Center).
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