Franco Fontana è uno dei fotografi italiani più rinomati nel panorama internazionale. Nato a Modena nel 1933, ha iniziato la sua carriera fotografica negli anni ’60, in modo amatoriale, distinguendosi subito per uno stile unico e riconoscibile.
La vita di Franco Fontana è stata caratterizzata da una profonda passione per la fotografia, che lo ha portato a viaggiare in tutto il mondo alla ricerca di nuove ispirazioni e scatti memorabili. Le sue fotografie sono un mix di colori vibranti, linee geometriche e composizioni equilibrate, che creano immagini di grande impatto visivo.
Il lavoro di Franco Fontana si distingue per la sua capacità di trasformare paesaggi ordinari in opere d’arte straordinarie. Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre e sono state pubblicate su riviste e libri di fotografia di fama mondiale.
“Fotografia creativa” è un libro scritto nel 2016 edito da Mondadori.
“Questo libro raccoglie le riflessioni nate in più di 30 anni di corsi di fotografia. Ho scelto di cominciarlo parlando proprio del cerchio perché la sua forma disegna un percorso simile a quello che vi suggerirò di compiere: partire per poi ritornare a voi stessi, accettando di fare il vuoto dentro di voi, per accogliere una verità che vi assomiglia più di una cartolina e imparare a significarla al meglio.“
E’ il libro che tutti gli amanti della fotografia (professionisti e non) dovrebbero leggere e conservare nella propria biblioteca, un libro da riprendere tra le mani ad intervalli regolari per ricordarci chi siamo e che tipo di percorso stiamo facendo con la nostra fotografia.
Perdersi è facile.
Molti di noi non riescono a trovare il proprio modo di comunicare e di fare fotografia con personalità, in modo “unico”. La maggior parte non ci arriverà mai e comunque si è sempre in cammino. Il nostro stile, i nostri interessi si modificano nel corso del tempo e questo è normale.
Fontana ci ricorda che: “Fotografare è una questione di pensiero. Bisogna fotografare quello che si pensa, non quello che si vede. Si scatta con la mente non con le dita.“
La fotografia è una forma d’arte ma rsipetto alle altre che conosciamo è forse la più democratica.
La fotografia è considerata la forma d’arte più democratica perché è accessibile, offre un’ampia possibilità di espressione personale, testimonia la storia e la società, ha un impatto visivo immediato e può essere condivisa e diffusa facilmente.
Elemento distintivo delle opere di Franco Fontana è senza dubbio il colore.
Per caso o per fortuna, ho cominciato a fotografare quando tutti erano votati al bianco e nero e il colore sembrava una scelta da eretici. In ogni caso, è stata la mia. Volevo interpretare il colore, non fermarmi al bianco e nero che, di fatto, è già un’interpretazione.
È per questo che fare foto in bianco e nero è più facile, come ha affermato anche Gianni Berengo Gardin, un grandissimo bianconerista: un’immagine in bianco e nero è subito percepita come arte, perché noi non vediamo così.
In questo testo Fontana ci propone 11 esercizi per svegliare gli artisti che dormono in noi.
L’esercizio del rosso, l’esercizio del rifiuto, l’esercizio dell’essere e dell’apparire, l’esercizio delle emozioni, l’esercizio della creatività, l’esercizio della mente elastica, l’esercizio dello spazio e del tempo, l’esercizio del viaggio, l’esercizio del paradosso, l’esercizio del bicchiere, l’esercizio del cerchio.
Sono tutti esercizi che contribuiranno a stimolare la nostra creatività aiutandoci ad aprire la nostra visione sulle immagini e sul modo di comunicare i nostri intenti fotografici.
“Non abbiate mai paura di questa parola, «creatività». Non pensate: «Non fa per me». Non è vero. La creatività appartiene a tutti, deve solo essere espressa. Le risorse necessarie per farlo sono già dentro di voi, dovete solo tirarle fuori, staccandovi dalla banalità e dal déjà-vu.”
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